Il Meravigliatore è uno spazio sonoro che contiene segreti.
I luoghi si possono ascoltare o, ancora meglio, sentire. E “sentire” è una parola che ne vale due: sentire con l’udito, sentire attraverso le emozioni. E i suoni della normalità e della quotidianità possono generare il senso della meraviglia perché escludere le immagini attiva attenzione e partecipazione.
Il Meravigliatore è un’invenzione che invita all’ascolto dei luoghi. Uno spazio circoscritto da una sfera di metallo che riproduce i suoni reali dei luoghi e trasferisce all’ascoltatore sensazioni più che informazioni. Che una strada sia lunga, in salita, asfaltata o meno, che porti al mare, in montagna, non conta. Importa l’umanità che la frequenta in bici, a piedi, magari di corsa o chiacchierando. Importano le voci che arrivano dalle case, il cinguettio che riempie un albero che nessuno aveva notato, le parole amorevoli di un papà che sprona la sua piccola a saltare giù da un marciapiede, la musica araba suonata da un telefonino, il pallone giocato dai ragazzi prima di scappare a casa per il pranzo della domenica.
Il Meravigliatore è tanto più efficace quanto chi ascolta si lascia andare alla voglia di scoprire, perché l’ascolto è un senso che arriva nel profondo e sa mettere in connessione con il resto dell’umanità, luoghi compresi.
Il meravigliatore vive off-line e si presenta su appuntamento o a sorpresa.
Mix audio del Meravigliatore – Production Music studios di Angelo Loffredi